Il Colosseo, il più grande anfiteatro romano del mondo

L'anfiteatro è il simbolo dell'antica Roma e nessun turista può lasciare Roma senza averlo visitato.

LA STORIA DEL COLOSSEO
Il nome originario è Anfiteatro Flavio dal nome della dinastia dei Flavi.
Nel 72 D.C, durante l'impero di Tito Flavio Vespasiano, inizia la costruzione del Colosseo, eretto in sostituzione di quella che era la casa d'oro di Nerone (Domus Area), in una valle tra il Palatino, Colle Oppio e il Celio.
Una decisione simbolica e pratica. 

Perchè Vespasiano sceglie di costruire il Colosseo sul terreno di Nerone?
Per restituire al popolo ciò che Nerone aveva distrutto per costruire la propria residenza e per ottenere notorietà e consenso dei cittadini, mostrando che il periodo di tirannia e autoritarismo si era concluso.
Successivamente i figli Tito e Domiziano continuarono la costruzione: una struttura contentente oltre 50 mila posti

Attività svolte all'interno dell'anfiteatro per esaltare e celebrare la magnificenza di Roma:
- caccia e uccisione di animali selvatici, lotta all'ultimo sangue tra loro e gli uomini
- combattimenti di gladiatori
- rievocazioni di battaglie famose e drammi basati sulla mitologia classica
- esecuzione del monaco Telemaco.

I combattimenti dei gladiatori furono messi fuorilegge dall'imperatore cristiano Onorio nel 407 e gli scontri con gli animali selvatici furono vietati nel 523.
Papa Pio IX farà erigere una grande croce di legno allo scopo di santificare il luogo.

Nel Medioevo si passò dal nome "Anfiteatro Flavio" a "Colosseo" dall'aggettivo latino "colosseum" (colosso) e per la vicinanza della colossale statua
bronzea di Nerone posta nei pressi.
L'Anfiteatro Flavio fu più volte danneggiato da incendi e terremoti ma fu costantemente restaurato.
I combattimenti dei gladiatori furono messi fuorilegge dall'imperatore cristiano Onorio nel 407 e le battaglie con bestie selvagge furono bandite nel 523.

Breve descrizione della struttura originaria:
Alto circa 50m, con una circoferenza di 525m.
La facciata esterna è formata da quattro piani.
I primi tre inferiori sono costituiti da una successione di 80 archi a tutto sesto su pilastri per ciascun livello, mentre il quarto è formato da un attico in muratura continua.
La struttura interna, detta cavea (divisa in tre settori simili alle gallerie dei teatri) è complessa e accuratamente progettata per accogliere migliaia di spettatori, composto da gradini in marmo e legno.



Esistono delle profezie sul celebre simbolo di Roma come quella del monaco Beda che recita:
"Quamdiu stat Colysaeus stat Roma; quando cadet Colysaeus cadet Roma et mundus"
"Finché esisterà il Colosseo, esisterà Roma; quando cadrà il Colosseo, cadrà anche Roma; ma quando cadrà Roma, anche il Mondo cadrà"